Gli stringenti requisiti per i settori Energia e Oil & Gas, gli obblighi normativi, l’accelerazione tecnologica sono i principali fattori che alimentano il mercato globale della sicurezza industriale, previsto in crescita nei prossimi 5 anni. Secondo un recente rapporto firmato Zion Market Research, il mercato globale della sicurezza industriale pari a 3,04 miliardi di dollari nel 2018, dovrebbe raggiungere i 5,41 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) dell’8,6% nel periodo 2019-2025.
L’attuazione alle misure di sicurezza da parte di numerosi governi è un fattore chiave a sostegno di questo mercato, solo in parte frenato dalla necessità di ingenti investimenti iniziali necessari. Al contrario, la crescente accettazione delle norme di sicurezza sul lavoro, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, sta aprendo nuove opportunità di crescita per i principali attori del mercato quali ABB, Balluff, Emerson, Euchner, Fortress Interlocks, GE, Harting, Hima, Honeywell, Johnson Controls, Omron, Pepperl+Fuchs, Proserv Rockwell Automation, Schneider Electric, Siemens, Turck Yokogawa.
Il rapporto ha preso in considerazione 5 categorie di sistemi: sistemi di gestione dei bruciatori (BMS, Burner Management System), sistemi di monitoraggio e controllo degli incendi e dei gas (Fire&Gas), sistemi di protezione della pressione ad alta integrità (HIPPS, High Integrity Pressure Protection System), controllo di turbomacchine (TMC, Turbo Machinery Control) e sistemi di arresto di emergenza (ESD, Emergency Shutdown System).
Sul versante dei prodotti e dei componenti sono stati analizzate 7 tipologie: sensori di sicurezza, dispositivi di emergenza, relè/moduli/controllori di sicurezza, sistemi programmabili di sicurezza, valvole di sicurezza, interruttori di sicurezza, altri dispositivi accessori. I sistemi di arresto di emergenza e i sistemi di sicurezza programmabili (PLC certificati IEC 61508 con diagnostica e ridondanza rafforzate) sono i segmenti stimati in più rapida crescita con una quota molto significativa anche nel 2018.
Per quanto riguarda l’industria di sbocco sono stati esaminati i settori trainanti quali Oil&Gas, Food&Beverage, acqua e acque reflue, prodotti farmaceutici, produzione di energia, prodotti chimici, attività minerarie e altri. Il comparto della produzione di energia elettrica ha dominato nel 2018 il mercato globale della sicurezza industriale.
Del resto gli impianti di produzione di energia elettrica sono strategici per le economie nazionali e comportano elevati rischi per le vite umane e per l’ambiente. Sistemi e prodotti per la gestione dei bruciatori, il monitoraggio di incendi e gas e i sistemi di arresto di emergenza sono ampiamente utilizzati nelle centrali elettriche per monitorare situazioni critiche e garantire sequenze operative sicure durante la gestione, gli avviamenti e gli arresti di impianto.
Nel 2018 l’Europa è stata l’area con maggiore diffusione di sistemi di sicurezza industriale. Questo primato può essere attribuito ai rigorosi standard normativi e alle direttive di attuate dai governi di tutta l’area. Anche il Nord America si è confermato un mercato maturo, in quanto i sistemi e i prodotti di sicurezza industriale sono ampiamente utilizzati e l’installazione di sistemi di sicurezza avanzati è resa obbligatoria dai regolamenti governativi.
La regione Asia-Pacifico dovrebbe registrare il più rapido tasso di crescita nei prossimi anni, anche sulla spinta della crescente urbanizzazione e industrializzazione, in particolare nelle economie emergenti di India e Cina che già sono produttori e consumatori primari di tecnologie di sicurezza.
Per l’America Latina e il Medio Oriente e l’Africa il rapporto prevede una crescita più moderata. I governi di Brasile, Argentina, Sudafrica e Emirati Arabi Uniti stanno comunque promuovendo l’uso pervasivo delle tecnologie safety in diversi settori industriali.