Le 10 buone regole del perfetto Safety System Manager

19 set 2017 / di GM International

Categorie: Safety news

Ambiente e sicurezza sono temi che le aziende oggi sono tenute ad affrontare con un approccio professionale. In Italia il Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro (Decreto legislativo 81/2008) rappresenta il vademecum per gli addetti ai lavori. Possono essere coordinatori per la sicurezza, responsabili del servizio di prevenzione e protezione, consulenti in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. Vengono definiti anche Environment and Safety Manager o Environment, Health and Safety Manager. All’interno di questa macrocategoria, i Safety System Engineeror o Safety System Manager rappresentano quei professionisti che operano in particolare negli impianti di processo (Oil & Gas, petrolchimico, chimico, energia, farmaceutico). Ecco le 10 regole che fanno di un Safety System Manager un ottimo professionista:

      1. Formazione

Il Safety System Manager in genere è un ingegnere con conoscenze che abbracciano anche gli aspetti gestionali dell’azienda.

  1. Competenza

Non basta un percorso di studi universitario, è necessario anche aver sviluppato sul campo - e in particolare nel settore degli impianti di processo - competenze specifiche documentabili.

  1. Aggiornamento

Bisogna conoscere la normativa in materia di sicurezza, che è in continua evoluzione, compresa quella internazionale, a prescindere dal fatto che sia stata recepita nell’ordinamento italiano. Basti pensare alle Direttive UE Atex che prevedono i requisiti affinché sia garantita la sicurezza dei prodotti e dei lavoratori in ambienti ove è presente il rischio di atmosfere potenzialmente esplosive.

  1. Certificazione

È opportuno ottenere certificazioni ad hoc da parte di soggetti terzi che siano qualificati a rilasciarle. Uno dei più noti è TÜV che, ad esempio, ha sviluppato, in accordo a quanto prescrive la norma IEC 61508 sul ciclo di vita di prodotti e sistemi, due tipi di certificazione: Functional Safety Technician (FST) e Functional Safety Professional (FSP).

  1. Documentazione

Un buon Safety System Manager deve essere in grado di redigere tutta la documentazione del Safety LifeCycle, dal Safety Plan al Safety System Manager (SRS) fino al Documento di Assessment.

  1. Mercato e fornitori

È necessaria una conoscenza approfondita del mercato di riferimento e delle aziende fornitrici di prodotti e sistemi per la sicurezza.

  1. Collaborazione

Il Safety System Manager è una figura professionale che si integra con un team di progetto. Deve essere, quindi, capace di collaborare con tutti i componenti del team.

  1. Flessibilità

La flessibilità non solo è una dote personale, ma è necessaria nei contesti aziendali se si vogliono raggiungere determinati obiettivi.

  1. Problem solving

È l’altra faccia della flessibilità, perché richiede non soltanto la duttilità al cambiamento ma soprattutto la capacità di risolvere i problemi quando si presentano.

  1. Leadership

È fondamentale che su un tema come quello della sicurezza il Safety System Manager riesca a imporre il suo punto di vista non per motivi gerarchici, quanto per la forza delle sue argomentazioni.

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