L’importanza degli indicatori di processo

23 lug 2020 / di GM International

Categorie: Safety news

Gli indicatori digitali di processo o di campo sono utilizzati per monitorare e controllare misure normalizzate o acquisite direttamente in campo. Forniscono inoltre indicazioni istantanee in aree pericolose o sicure.

Gli indicatori visualizzano, analizzano e calcolano segnali analogici. Possono inoltre alimentare sensori in tecnica 2 fili mediante loop di corrente. I canali di ingresso di cui sono dotati consentono di rilevare valori di corrente, tensione, RTD (termoresistenze) e TC (termocoppie) in aggiunta ad uscite di allarme e interfacce digitali. Possono monitorare valori soglia per commutare relè o transistor open-collector e appoggiarsi alle uscite analogiche per trasmettere i segnali di processo.

 

Gli indicatori di processo hanno differenti caratteristiche e particolarità. La maggior parte di essi cono configurabili in campo ma alcuni si programmano attraverso PC. Nella maggior parte dei casi sono dispositivi loop powered che processano segnali normalizzati 4-20 mA. Sono alloggiati in custodie realizzate con diversi materiali (policarbonato, alluminio o acciaio inox) per consentire l’installazione in campo nelle condizioni più gravose. I display LED o LCD con eventuali diagrammi a barre, di cui sono dotati, consentono di visualizzare i segnali analogici e di temperatura, controllandoli tramite uscite digitali e analogiche. Collegati a opportuni convertitori di misura rilevano misure direttamente in campo, trasformandole in segnali normalizzati. Trasmissione e visualizzazione dei dati di processo e parametrizzazione da remoto sono garantite da tecnologie di comunicazione integrate come ModBUS, HART e Foundation Fieldbus.

Alcune versioni sono adatte anche per l’integrazione con circuiti a sicurezza intrinseca in aree Ex e disponibili con varianti di omologazione tra cui ATEX e IECEx.

 

Il giusto collegamento 

Solitamente gli indicatori digitali sono progettati come “non-incendive” (apparecchiature non scintillanti “Ex nA”) ovvero dispositivi che non rappresentano una fonte di innesco nel funzionamento normale, in circostanze definite e descritte. Questo tipo di protezione consente il funzionamento di strumenti alimentati anche in aree classificate Ex.

 Nelle installazioni più comuni gli indicatori digitali sono spesso integrati come elemento passivo, con o senza alimentazione esterna, direttamente nei loop di corrente 4-20 mA.

 

 

 

Collegamento Zona 0

                                   Esempio di collegamento con indicatore T3010S-NIS di G.M. International

 

 

 

 

 

 

New call-to-action