Novità sulla sicurezza

Importanza, differenze, aggiornamenti degli standard IEC/EN60079/80079

Scritto da GM International | 20 lug 2022

Per ridurre la possibilità che sia presente una fonte di innesco in area esplosiva, è opportuno scegliere apparecchiature Ex che soddisfino i requisiti tecnici delle norme della serie IEC 60079 e ISO 80079.

La serie di norme sulle atmosfere esplosive IEC 60079 coordinata dal gruppo di lavoro TC31, cui aderiscono 41 Paesi membri e 11 osservatori, tratta i requisiti generali delle apparecchiature a sicurezza intrinseca, oltre che una serie di metodi di protezione delle apparecchiature e passando per la classificazione delle aree, le caratteristiche dei materiali e alcuni standard specifici del settore per costruttori, progettisti, utilizzatori, installatori e manutentori.

Accanto alle norme IEC sussistono gli standard EN (European Norms) pubblicati e sviluppati a livello europeo dal CENELEC (Comitato europeo di normazione elettrotecnica). D’altra parte la anche maggior parte degli standard IEC (International Electrotechnical Commission) sono adottati a livello europeo da ogni singola nazione, grazie alla funzione armonizzativa svolta dalle informative ZA incluse negli standard EN. Dal punto di vista della certificazione di prodotto i requisiti di marcatura ATEX / EN non sono necessariamente richiesti nella marcatura secondo gli standard IEC.

Un esempio di significativa differenza di applicazione tra norme EN e IEC riguarda la selezione dei pressacavi. Ad esempio, la norma nazionale britannica BS EN 600079-14 vede il Regno Unito seguire la precedente tabella di selezione (2007) per la scelta dei pressacavi Ex d. Mentre il nuovo standard IEC 60079-14 (2013/2014) prevede una distanza di collegamento tra due apparati Ex d non superiore a 3 metri, la norma britannica non sottostà a questa limitazione. Questo aspetto ha riflessi importanti dal punto di vista del cablaggio di azionamenti e motori in zone pericolose.

 

La durata della validità dei certificati

Secondo la norma IECEx 02 “un nuovo certificato di conformità IECEx o CoC deve essere rilasciato solo in base alla norma attuale o a un’edizione precedente”. Ciò riguarda tipicamente i nuovi prodotti e non significa che un prodotto certificato in base a una versione precedente non sia valido o debba essere sostituito. Il sito web dell’IEC segnala in ogni caso ulteriori informazioni sul fatto che la norma è stata riconfermata, ritirata, sostituita o modificata e riporta una data di validità per ciascuna di esse. D’altra parte secondo la Commissione Europea, gli standard EN hanno precise date di entrata in vigore e di non conformità.

 

Gli standard meccanici 80079 e 80079-37

Gli standard meccanici Ex in origine erano compresi nella serie normativa EN 13463, sviluppata dal Cenelec nei primi anni 2000. Gli standard meccanici 80079 furono successivamente sviluppati congiuntamente dall’ISO e dall’IEC (insieme al Cenelece) e introdotti nel 2016 ereditando molte informazioni sviluppate dagli standard EN 13463. Dunque le EN 80079 e 80079-37 si applicano alle apparecchiature non elettriche e ai requisiti costruttivi che potrebbero essere una potenziale fonte di innesco durante l’utilizzo in un ambiente pericoloso. È il caso, ad esempio di accoppiatori, pompe, riduttori, freni, motori idraulici e pneumatici e qualsiasi combinazione di dispositivi utilizzati per realizzare una macchina, un sistema di ventilazione, un compressore, un sistema assemblato.

Per determinare nello specifico se un’attrezzatura meccanica può rientrare in questi standard, occorre stabilire se può produrre o meno accensioni in condizioni normali o di guasto derivate da superfici calde, fiamme, gas caldi, scintille generate meccanicamente, correnti elettriche vaganti, protezione catodica dalla corrosione, elettricità statica, fulmini

onde elettromagnetiche, radiazioni ionizzanti, ultrasuoni, onde d’urto adiabatiche.

 

Principali aggiornamenti normativi

Per riassumere gli aggiornamenti principali introdotti dalle serie 60079 e 80079 va anzitutto considerata l’aggiunta del livello di protezione delle apparecchiature (EPL, Equipment Protection Level) ai concetti di protezione specifici del prodotto. Da sottolineare anche la norma CEI EN IEC 60079-15 pubblicata nel 2019 per specificare le prescrizioni per la costruzione, le prove e la marcatura per le apparecchiature elettriche del Gruppo II, con modo di protezione “n”. Fondamentali, come abbiamo visto, sono gli standard meccanici e costruttivi EN 80079 e 80079-37, le norme TS 60079-46 (assemblaggio), TS 60079-44 (competenze del personale) e l’integrazione con altri standard IEC di sicurezza funzionale.

Altri standard da considerare sono le serie IEC 61892 (cavi offshore), IEC 60034 (macchine elettriche rotanti), IEC 60092 (installazioni elettriche nelle navi), IEC 60364 (Impianti elettrici a bassa tensione).

Ci sono poi altri standard nazionali specifici, come BS 7671 (norme di cablaggio del Regno Unito), NEC / CEC e UL/CAN/CSA 60079/80079 per il Nord America, GOST 31510 per la Russia, NBR/IEC per il Brasile, ASZNS 60079 per Australia e Nuova Zelanda, standard IEEE, pratiche raccomandate e molti altri.

Alla luce di questa analisi è chiaro che molti standard nazionali si basano sullo standard IEC 60079, ma possono richiedere prove e/o certificazioni aggiuntive. Ed è altrettanto chiaro che gli standard sono importanti, ma non esauriscono il tema. Ad esempio l’accettazione degli standard da parte delle autorità di regolamentazione è altrettanto importante, se non di più.

È importante rendersi conto che alcuni standard sono maggiormente orientati alla produzione, mentre altri sono rivolti al progettista e all’utente finale. In generale è importante utilizzare lo standard più aggiornato o rilevante per la propria applicazione. Nei casi dubbi è bene fare riferimento alla norma, dal momento che nel mondo Ex non bisogna dare nulla per scontato.

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