EN 12100: definizioni e step per valutare il rischio nei macchinari

08 ott 2019 / di GM International

Categorie: Safety news

Sicurezza macchine, danno, pericolo, rischio, valutazione, analisi, ponderazione e riduzione del rischio. Facciamo chiarezza su questi concetti e sulla sequenza delle attività correlate alla valutazione dei rischi.

In base alla CEN 414:2017 le norme europee sulla sicurezza delle macchine sono di 3 tipi: norme di tipo A (norme generali di sicurezza che contengono i concetti fondamentali); norme di tipo B (norme comuni a gruppi che trattano o un aspetto particolare o un tipo di dispositivo di sicurezza applicabile a più macchine; norme di tipo C (norme che contengono i requisiti di sicurezza di dettaglio per una macchina o per una famiglia di macchine).

 

La norma ISO 12100

Le norme di tipo A coincidono in realtà con la UNI EN ISO 12100 - 2010. È una norma internazionale sulla sicurezza del macchinario. Il concetto di sicurezza del macchinario considera la capacità di una macchina di eseguire la sua funzione prevista durante il suo ciclo di vita ove sia stato adeguatamente ridotto il rischio. La norma fornisce indicazioni sulle decisioni da prendere per la sicurezza di tutti i tipi di macchine e sul tipo di documentazione richiesta per verificare l’esecuzione della valutazione dei rischi. Tali indicazioni si basano sulla conoscenza e sull’esperienza della progettazione, dell’utilizzo, degli incidenti, degli infortuni e dei rischi associati al macchinario. La sola applicazione di questa norma non è sufficiente a garantire la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute previsti dalla direttiva macchine, ma fornisce comunque un quadro essenziale per la corretta applicazione della stessa.

 

Definizioni

Per prima cosa va chiarita la differenza tra rischio e pericolo. Il pericolo è una proprietà intrinseca del contesto o dell’oggetto di indagine non legata a fattori esterni che per le sue proprietà o caratteristiche ha la capacità di causare un danno alle persone. Il rischio è un concetto probabilistico, cioè la probabilità che accada un certo evento capace di causare un danno alle persone. La norma UNI EN ISO 12100 adotta queste definizioni di base:

  • Danno: lesione fisica o danno alla salute;
  • Pericolo: potenziale sorgente di danno;
  • Situazione pericolosa: circostanza nella quale una persona è esposta ad almeno un rischio;
  • Rischio: combinazione della probabilità di accadimento di un danno e della gravità di quel danno;
  • Rischio residuo: rischio restante dopo aver adottato le misure di protezione;
  • Rischio tollerabile: rischio accettato in seguito alla ponderazione del rischio.

Le numerose tipologie di pericolo e le potenziali conseguenze sono elencate nell’appendice B della norma. Sinteticamente ogni pericolo identificato durante il processo di analisi di rischio può essere di natura elettrica, termica o generato da rumori, vibrazioni, radiazioni, materiali e sostanze, inosservanza da principi ergonomici, combinazione di altri pericoli, uso di attrezzature di lavoro.

 

Clicca qui per scoprire la Safety Academy di GMI!

 

Valutazione del rischio

La valutazione del rischio è costituita da una serie di passaggi logici che consentono di analizzare e valutare in modo sistematico i rischi associati al macchinario. L’iterazione di questo processo può rendersi necessaria per eliminare per quanto possibile i pericoli e per ridurre adeguatamente i rischi mediante l’implementazione di misure di protezione. La misura di protezione è quella prevista per raggiungere la riduzione del rischio, implementata dal progettista o dall’utilizzatore. La valutazione del rischio richiede informazioni relative alla descrizione della macchina, ai regolamenti e alle norme applicabili, all’esperienza d’uso e ai principi ergonomici pertinenti.

Sempre con riferimento alla UNI EN ISO 12100 la nozione di rischio implica l’esistenza di una sorgente di pericolo e delle possibilità che essa si trasformi in un danno. La formula del rischio è dunque (R) RISCHIO = (P) PROBABILITÀ x (D) DANNO. La probabilità di un incidente da sola non basta a definire il rischio, né tantomeno l’entità del danno poiché il rischio è dato dalla combinazione di entrambi questi fattori.

La valutazione numerica del Livello di Rischio “R” comporta l’attuazione di misure di prevenzione e protezione in relazione alla valutazione dei rischi. Tale procedura si appoggia per lo più a matrici che aiutano ad adottare misure che portano alla riduzione del rischio.                        

 

Analisi, ponderazione e riduzione del rischio

La valutazione del rischio comprende a sua volta 2 fasi. La prima è l’analisi del rischio che include la determinazione dei limiti di macchina, l’identificazione dei pericoli, la stima del rischio, per definire la probabilità della gravità del danno e della probabilità del suo accadimento.

La seconda fase, la ponderazione del rischio, è quella in cui si valuta se sia necessaria la riduzione del rischio sulla base delle informazioni fornite dall’analisi di rischio.

In seguito alla ponderazione del rischio, si procede - se necessario - con la riduzione del rischio il cui obiettivo è rimuovere il pericolo o ridurre la probabilità che si verifichi il danno e la gravità del danno.

Durante la fase di riduzione del rischio si applicano, secondo una determinata sequenza, adeguate misure di protezione. Viene sviluppato un processo iterativo della riduzione del rischio partendo dall’applicazione di misure di protezione adottate dal progettista, integrando, se necessario, misure di protezione implementate dall’utilizzatore.

 

 

New Call-to-action