Novità sulla sicurezza

Sicurezza intrinseca: documento di progetto, cosa non deve mancare?

Scritto da GM International | 19 set 2017

Con sicurezza intrinseca si intende una modalità di protezione basata sulla limitazione dell’energia nel circuito elettrico all’interno di aree esposte ad atmosfera esplosiva. Oggi quasi tutta la strumentazione elettrica ed elettronica di misura, controllo e regolazione utilizzata nei processi industriali si basa su questa modalità.

 

INFORMAZIONI CHE NON POSSONO MANCARE NEL DOCUMENTO DI PROGETTO

Quando si progetta un impianto elettrico a sicurezza intrinseca nelle aree suddette, il documento relativo deve contenere necessariamente alcune informazioni. Anzitutto, la classificazione dei luoghi in base alla normativa europea ATEX (ATmosphères EXplosibles) che suddivide le zone tenendo conto della presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili con una frequenza inferiore o maggiore a un certo numero di ore annue. In secondo luogo, eventuali indicazioni provenienti dal Documento sulla Protezione Contro le Esplosioni (DPCE), disciplinato dal Decreto legislativo 81/2008 (Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro). In terzo luogo, dati su influenze esterne e condizioni ambientali quali, ad esempio, temperature, pressione, clima, atmosfere saline o corrosive, sollecitazioni meccaniche, termiche, vibrazioni, umidità, agenti chimici ecc.

 

GLI ALLEGATI NECESSARI PER LE ZONE A RISCHIO ESPLOSIONE

In presenza di luoghi con pericolo di esplosione, all’incartamento previsto per qualsiasi progetto elettrico (relazione generale e specialistica, elaborati grafici, calcoli esecutivi ecc.), bisogna aggiungere i seguenti allegati:

  1. a) documento relativo all’adeguatezza delle apparecchiature per la zona e l’ambiente di installazione, come da norma CEI EN 60079-0, corredate da istruzioni;
  2. b) documenti descrittivi dei sistemi a sicurezza intrinseca con marcatura “Ex”, il cui simbolo indica la conformità a norme europee armonizzate;
  3. c) elenco e copia dei certificati degli esami CE o UE a cui sono state sottoposte le apparecchiature a sicurezza intrinseca;
  4. d) modalità di ingresso dei cavi nelle apparecchiature Ex per i diversi modi di protezione;
  5. e) dettagli ed eventuali calcoli relativi alle necessità di energia, aria di ventilazione, pressurizzazione, lavaggio ecc. per strumenti, cabine analizzatori e locali;
  6. f) documento di esecuzione della verifica iniziale, così come indicato nella norma CEI EN 60079-14;
  7. g) attestazione dei requisiti tecnico-professionali dei progettisti dell’impianto, che può essere installato solo da organizzazioni con personale qualificato e di competenza certificata.